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Gian Tommaso Borgogno (1628 -1695)

Valente personaggio e notissimo incisore, nasce a Perinaldo il 2 ottobre 1628, da Antonio Borgogno e Caterina (probabilmente Pizzio).

Il Borgogno ricopre la carica di cartografo, architetto ed ingegnere del Duca di Savoia, ma questi sono solo i primi titoli.

In seguito e precisamente nel 1652 risulta segretario del Duca, aiutante di Camera della Duchessa e del Duca, nel 1655 segretario di Stato e della Finanza di SAR, nel 1670 suo architetto personale e Priore della Compagnia di S.Luca, nel 1671 blasonatore degli stemmi di tutte le case reali europee.

Una brillantissima carriera testimoniata da incarichi e compiti sempre più specifici. Quarantuno delle sessantadue tavole che compongono il Theatrum Sabaudiae sono disegnate dalla mano del Borgogno e con la stessa arte del rappresentare egli compose preziosissimi libretti di spettacolo (caroselli, balli, feste e melodrammi) che nel periodo 1640-1681 ravvivarono la Corte torinese.

Ma l'opera di maggior pregio che ha dato al Borgogno fama e notorietà in campo europeo è la Grande Carta del ducato di Savoia data alla luce nel 1680, conosciuto col nome di carta di "Madama Reale".

Certamente il Borgogno superò nel campo i confini cultrali del suo tempo.
Tanta è la maestria con cui definisce il territorio e ne analizza i tratti con particolari e precise annotazioni cartografiche.

Il Borgogno non dimentica la sua terra neppure nei disegni. Come possiamo vedere nella grande Carta del Ducato di Savoia, dove il nome Perinaldo è sottolineato da tre guglie ed esaltato da un biancore che lo circonda.

Forse Perinaldo è veramente così o forse è l'amore del Borgogno per la sua terra.

Il Borgogno si spense nel 1695.