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Giovanni Domenico Maraldi (1709-1788)

Giovanni Domenico Maraldi (1709-1788)


E' nato a Perinaldo il 17 aprile 1709, da Giovanni Domenico Maraldi, fratello minore di Giacomo Filippo, e da Angela Francesca, della nobile famiglia degli Allavena di Perinaldo.

Appena compiuti i diciotti anni venne chiamato dallo zio G.Filippo, che desiderava avviarlo allo studio della matematica e dell'astronomia per farne un suo collaboratore. Nel 1727 arrivò all'Osservatorio di Parigi e subito si indirizzo alle osservazioni dei satelliti di Giove, di cui poi si interesserà per oltre 50 anni, perfezionando quelle 'tavole' elaborate a suo tempo dal "Gran Cassini" e corrette dallo zio Giacomo Filippo. Dopo aver attentamente osservato la cometa dell'agosto 1746, rimase colpito da "une etoile nebuleuse assez claire, qui est composée de plusieurs étoiles" e pochi giorni dopo ne osservò un'altra: erano gli ammassi globulari oggi conosciuti come M15 e M2.

Contribuì alle operazioni geodetiche per la Carta di Francia, con il cugino César-François Cassini III de Thury, effettuando molti rilevamenti trigonometrici dal 1732 al 1740. In quegli anni partecipò ad un esperimento per misurare la velocità di propagazione delle onde sonore nell'aria.

Nel 1740 riconobbe la validità della legge sulla velocità finita della luce, enunciata tanti anni prima da Roemer e decisamente ricusata dallo zio Giacomo Filippo, che volle sostenere la stessa tesi dello zio G.D.Cassini.